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Songwriter, singer // Eleonora Stolfi

Dopo il primo album solista "Fish Out of Water" (2020), vince la quinta edizione di Sanremo Senior con "Ruggine" (2021), brano prodotto da Kazemijazi che accompagnerà Stolfi dietro al mixer anche nel suo Ep "Electrochic Post-Pandemico", uscito nel 2022. "Aquiloni" è il penultimo singolo prodotto da Stefano Ritteri (Depeche Mode, Stromae, Cosmo), seguito dall'ultima release "Acrobati" che parla di un appuntamento tra due persone che non si conoscono e che scoprono solo in un secondo momento di vivere in paesi diversi. Lo spaccato è sia quello della Milano urbana che quello di provincia, in cui scenari circensi astratti e onirici conferiscono una dimensione romantica e senza tempo. La narrativa, quasi anacronistica, sottolinea il contrasto tra la velocità e il distacco ("Non ti dico ti amo") delle nuove dinamiche relazionali, come nel caso delle dating apps e i bisogni umani di vicinanza e tenerezza. Il caso fa da padrone e la scoperta dei corpi e dei loro tratti distintivi, un tatuaggio in questo caso, si animano diventando personaggi stessi della storia, con un riferimento sarcastico al contesto sociale di oggi ("gli acrobati disoccupati").

 


Identità artistica
#italodisco #elettronica #synthpop #dreamwave 

Le canzoni di Eleonora Stolfi sono un fascio di contrasti liquidi, un cocktail di elettronica ritmata e arpeggiante che mescola le string machines degli anni Ottanta e il rigore ritmico del Kraut, i colori fluo del synth pop e la glaciale sintesi contemporanea, Battisti e Battiato, Giuni Russo e il piglio ruvido di PJ Harvey.


#nonbinary #genderfluid #loveislove

Dedicata a chi ha compreso che il presente è genderfluid, la musica di Eleonora Stolfi racconta una quotidianità intima e sensuale: come in un peep show delle emozioni, i testi proiettano i brani fuori dalle citazioni, calando gli ascolti in una dimensione urbana iper attuale; corpi e anime rifiutano le norme della divisione delle identità, perché solo non definendosi è possibile riconoscersi, senza rispondere ad alcuna aspettativa. Il blush fucsia si mescola esagerato ai pantaloni cuciti per gli Yuppie, gli ombretti fluo all’algida eleganza, il divertimento al cuore spezzato: tutto cambia di continuo, stridendo, fondendo, esplodendo, colando.


#NoSterotype #diversity #intersectional

Eleonora Stolfi supera i limiti imposti dalla discografia per viaggiare più lontano, seguendo i modi più istintivi di mettersi a nudo e stare sul palco, contro ogni discriminazione e categoria: fare musica o fare arte non dipende dall’età anagrafica né dai disegni del patriarcato. Quello di
Eleonora è un mondo che riflette tutto ciò che il mercato non vuole e che racconta con ipocrisia; robot romantico e bambolina di ghiaccio, Eleonora Stolfi ci trascina con sincerità in una parte di galassia che fa rumore.

 

#electrochic

Nel mondo musicale di Eleonora, electrochic è una bandiera che rappresenta l’attitudine innata di divertirsi in modo fluido e l’eleganza di essere se stessi; un’immagine raffinata e divertente dell’elettronica retrò che si fa chic attraverso la contemporaneità per raccontare la libertà senza collocarsi in un genere preciso.

“Sono un'aspirante metrosexual, orgogliosamente donna nell'involucro e poi dentro accade di tutto e lo racconto nel mio uscire in scena. Vengo dal prog con varie fasi di psichedelia, hard rock ed elettronica. Mi sono data questa definizione di “electrochic” perché faccio indubbiamente elettronica per gente che si riconosce in un'identità fluida, dove il gender non è definito e quel che spicca è l'eleganza di essere noi stessi.”

 


Nota biografica

Eleonora Stolfi inizia la sua carriera alla fine degli anni Novanta come cantante, sassofonista e coautrice di testi nella scena pavese e milanese progressive, p-funk, indie pop e folk.
Nel 2006 è voce solista in alcuni brani raccolti in "Gospel Fusion Vol. 3", album inciso con la Corale Lorenzo Valla di Pavia e distribuito da Warner Chappel Music.

L'anno successivo è autrice dei testi della band glam rock Eclektica che vede sul palco Marco Boncristiano (chitarre), Roberto Gualdi (batterista di Dolcenera), Walter Calloni (batterista, già parte di PFM) e Nando Corradini al basso (già con Ivana Spagna e New Trolls). Partecipa a X-Factor (2010) con il progetto elettro-pop Plasticnoir, co-fondato con il produttore e chitarrista milanese Valerio Vicentini. Trasferitasi a Londra, si specializza in produzione e tecnica vocale all'Institute of Contemporary Music Performance (2012) e inizia la sua carriera solista (2016).

Nel 2020 esce il suo primo album "Fish out of Water" (IMusician Digital) il cui singolo "Lost" – prodotto da Kazemijazi – raggiunge le 10k visualizzazioni su YouTube.

Nel 2021 vince il Gran Prix di Sanremo Senior con il brano "Ruggine".

Nel 2022 entra nel cast del musical "The Way Home", andato in scena al Britten Theatre di Londra. Inoltre, collabora come speaker al podcast LessonPod - Pillole di Cultura.

Attualmente, è parte del cast di "The Apprentice", un progetto teatrale all'interno della programmazione del Wandsworth Fringe Festival (Londra).

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